Il passaggio segreto dell'amore

Quando parli di amore, ti immagini subito due ragazzi che si tengono per mano e non penseresti mai che spesso l'amore è anche altro. Matteo è un ragazzo di buona famiglia, uno sportivo e amante del mare. Il suo volto è luminoso e gli occhi riflettono una luce che solo chi è innamorato può avere. Come tutti i ragazzi di vent'anni, ha deciso di passare una vacanza al mare per abbronzarsi e fare nuotate in assoluta tranquillità. Le sue valigie, pronte dall'ultimo giorno di università, vengono caricate velocemente in auto e Matteo parte per Orisei. Le sue belle spiagge bianche, di sabbia finissima, attraggono molti turisti, che vanno là per prendere il sole e tuffarsi in quello splendido mare azzurro e limpidissimo. Quel mare così cristallino che fa da scenografia a molti amori che nascono. E' là che Matteo conosce la sua bella Jenny. Lei, non curante del pericolo, si tuffa in acqua dopo mangiato e nuota velocemente verso il largo. Improvvisamente un forte crampo la paralizza e impaurita grida aiuto. Matteo sentendola urlare si tuffa in acqua e la raggiunge.

Il ragazzo, immergendosi, vede che il piede di Jenny è incastrato tra due scogli e le onde la tirano giù. La ragazza è sempre più disperata.

- Non ce la faccio più – grida – le forze mi stanno abbandonando.

Ad un tratto, una luce intensa, dal fondale marino, avvolge Jenny e gli scogli. Matteo si immerge nuovamente per scoprire cosa stia accadendo: la luce proviene da una strana figura che diventa pian piano più visibile. È un uomo con delle grandi ali bianche e la luce che emana è accecante. Il suo volto trasmette dolcezza, ma nello stesso tempo incute timore. Il ragazzo è impaurito, vorrebbe arretrare, ma quello strano essere con un gesto, gli impedisce di allontanarsi: lo prende per mano, lo solleva e lo porta vicino ad un piccolo incavo roccioso, indicandogli uno stretto passaggio. Matteo è sempre più confuso.

- Se entri – gli sussurra l'uomo alato – puoi scoprire qualcosa di meraviglioso

Il ragazzo, spaventatissimo, vorrebbe fuggire, ma per il bene di Jenny, decide di entrare.

Matteo si ritrova in uno stretto passaggio pieno di coralli, stelle marine e fiori acquatici coloratissimi. Appena più avanti un gigantesco fiore bianco con delle striature rosse, tiene sospeso ad un petalo una chiave dorata. Matteo ancora non capisce e si chiede perché lo abbiano fatto entrare là. Ad un tratto si sente la voce dell'uomo alato.

- Solo fidandoti potrai liberare Jenny. - dice

- Che cosa devo fare ora che sono giunto fin qui? - chiede Matteo molto perplesso.

- Prendi la chiave e gira alla destra del grande fiore. - continua la voce - Vedrai una serratura che apre una fessura, ma attento a non toccare il fiore o Jenny affogherà!

Matteo nel suo cuore ha paura per la ragazza, ma sa anche che da solo non può aiutarla e con molti dubbi e incertezze decide di fidarsi dell'uomo alato e di proseguire nel tentativo di salvare la sua amata.

Il fiore davanti a lui non è molto alto. Matteo allunga il braccio per cercare di prendere la chiave, ma perde l'equilibrio, disperato al pensiero di ciò che potrebbe accadere se toccasse il fiore. Fortunatamente riesce ad evitarlo aggrappandosi ad uno scoglio.

- Che paura! - esclama – C'è mancato davvero poco.

Con decisione sale sullo scoglio e scivola, rischiando di cadere nuovamente. Però riprende l'equilibrio, riesce ad afferrare la chiave e scende dallo scoglio. Lo spazio attorno al fiore è molto angusto, ma non c'è più tempo per pensare e il ragazzo entra deciso nel cunicolo. Il tempo stringe e Jenny è sempre più sommersa dall'acqua. Giunto alla porta, Matteo legge una scritta: “Quando sarai entrato, non voltarti indietro, non cogliere nessun fiore o corallo, posa la chiave sul bordo della porta e risali.”

Matteo fa quello che dice la scritta e si ritrova in un immenso giardino, dove si sente tentato di cogliere dei magnifici fiori colorati, ma senza indugiare e senza voltarsi, prosegue verso l'alto.

Appare l'uomo alato che gli indica un cuore rosso tempestato di gemme luminose e gli dice di prenderlo e appoggiarlo sugli scogli dove si trova Jenny. Matteo non esita e un lampo accecante lo abbaglia facendogli perdere per un attimo la vista. Poco dopo una voce dolcissima lo chiama.

- Matteo, tesoro – dice – grazie, mi hai salvato la vita! Per fortuna eri qui accanto a me e mi hai aiutato.

A parlare è Jenny, ormai al sicuro.

Matteo l'abbraccia incredulo.

- L'amore che ho per te, Jenny, mi ha guidato e mi ha illuminato dandomi il coraggio e la capacità di salvarti. Ti amerò per sempre!

Voltandosi verso il mare, Matteo si chiede se è stato tutto un sogno ad occhi aperti. Ma non è importante: ringrazia dentro di sé l'uomo alato e si allontana felice.

 

Lucia Fiorillo