La scoperta del tramonto

La piccola sveglia sul comodino in legno chiaro suonò. Erano la 5,30 e la sua camera da letto era inondata da una luce dorata come solo l'alba della sua città sapeva creare.

(da "Se solo fosse vero" di Marc Levy)

Erika, appena sveglia, andò alla finestra che affacciava sulla baia e provò una profonda emozione. Era molto legata a quei luoghi dove aveva sempre vissuto, ma quel giorno era decisa a partire. Dopo aver trovato in un vecchio libro quella lettera, ingiallita dal tempo, la sua visione della vita era cambiata e voleva scoprire la verità ad ogni costo. A trent’anni, realizzata sul lavoro, pensava di aver raggiunto una stabilità, ma dopo la morte della madre, le sue certezze sembravano svanite nella luce di quell’alba dorata. Più tardi sull’aereo, mentre girava e rigirava tra le dita quella lettera che non riusciva a smettere di leggere, le venne in mente qualcosa che aveva dimenticato. Era molto piccola, a casa dei nonni e aveva giocato tutto il pomeriggio insieme ad un bambino bellissimo con un grande cappello da cowboy. Si sentiva confusa, quel ricordo le sembrava importante, ma non riusciva a collocarlo nella giusta dimensione. Per capire come stavano realmente le cose era costretta ad attraversare l’oceano, non c’era nessun’altra possibilità.

Quando dopo quindici ore di viaggio, giunse alla casa dei nonni, trovò ad attenderla una sorpresa inaspettata. Scendendo dal taxi si trovò all’ingresso di un enorme ranch e sull’insegna incredibilmente era scritto “Erika”. Percorse un lungo viale accompagnata dalla puzza nauseabonda delle vacche. Alcune mosche gigantesche le davano il benvenuto, ronzandole intorno ostinatamente.

- Che ci faccio qui?!? – pensò proprio un attimo prima che una delle sue costosissime scarpe sprofondasse nel fango.

- Benvenuta al ranch Erika – disse una voce in un tono divertito.

La ragazza alzò lo sguardo e si trovò davanti un tizio vestito come Mr Croccodile Dundee. Lo guardò negli occhi e gli sembrò di fare un tuffo nel passato: era proprio il bambino della sua infanzia. Lui però sembrò non riconoscerla affatto.

- Io sono Erika – mormorò con un filo di voce.

A questo punto l’uomo ebbe un sussulto.

- Vieni, ti accompagno alla fattoria da tua nonna.

Il ragazzo si chinò gentilmente verso di lei e le prese il bagaglio, poi percorsero in silenzio il viale che li divideva dalla casa. Ognuno chiuso nel tumulto delle sue emozioni.

Non appena la nonna la vide dalla finestra, uscì correndo e l’abbracciò commossa.

- Sono venuta per questa!

Le mostrò la lettera e la donna comprese che era arrivato il momento delle spiegazioni.

- Quello che c’è scritto è tutto vero. – disse la nonna – Lascerò tutte le mie proprietà a voi due, i miei nipoti. Perché John è tuo fratello.

- Dovrò chiamare la compagnia aerea per farmi rimborsare il biglietto di ritorno – pensò Erika, voltando lo sguardo e si accorse che in quel posto c’era davvero un bellissimo tramonto.

 

Dario Amadei – Rossana Bonadonna – Simona Di Chiara – Lucia Izzo – Annarita Lotto – Gianna Mieli – Carolina Ragucci – Leonardo Vitullo