Lei

Non era soltanto una questione di soldi, ma di principio.

Quando Lui prendeva una qualsiasi decisione, Lei era costretta a tacere anche se non era d’accordo. Quel giorno aveva deciso di porre fine a questo meccanismo perverso, chiamando a raccolta tutta la sua forza di carattere – invero poca – e la sua dignità ormai calpestata e mortificata.

Quando provò a dire le sue ragioni, un sorriso maligno e beffardo la ridusse ancora una volta in cenere.

Ma quel giorno, la porta di casa si aprì senza che Lei toccasse la maniglia e Lei, Lei la vile, Lei l’incapace, Lei la nullafacente, Lei la vituperata, Lei si ritrovò fuori, libera e liberata. Un raggio di sole la guidava lontano mentre laggiù il sorriso maligno e beffardo si trasformava in una smorfia di dolore e di sconfitta.

 

(Rossana Bonadonna)