Mancava qualcosa

Silvia aveva avuto quella reazione esagerata, sproporzionata, quasi spropositata, ma poi gli aveva chiesto scusa.

Almeno, aveva cercato di spiegargli perché...

A dire il vero aveva spaventato anche lei sentire quell'urlo di dolore uscire dal suo cuore così, da solo. Un grido lacerante, come se le stessero strappando il cuore dal petto. Come se da quella profonda lacerazione prendesse voce il suo dolore lancinante.

Si era spaventata da sola, ma non era riuscita a trattenerlo; non se lo aspettava nemmeno quell'urlo, non lo avrebbe mai voluto fare... ma non venne da lei, venne dal suo cuore.

Forse non era ancora pronta ad affrontare di nuovo la vita?

Era stato quello il motivo di quella sua reazione? Quando lui, al telefono, quel giorno le disse che non si sarebbero visti nel fine settimana, che lui sarebbe stato impegnato con una sua amica, Silvia si sentì morire.

Aveva trascorso cinque anni di sofferenza e di tormenti, cinque anni di bugie, cinque anni di dolore. Aveva paura di soffrire ancora. Silvia non voleva più soffrire per l'uomo di un'altra, non voleva più dividere un uomo con un'altra donna.

Non poteva sapere che con Roberto non aveva nulla da temere, ma non riuscì a trattenere quell'urlo di dolore che le uscì con forza dal cuore, non riuscì a trattenersi.

La loro storia, così fresca e delicata si interruppe così.

Silvia ci pensava spesso, le sembrava mancasse un pezzo a ciò che era successo. Non poteva essere, non poteva finire tutto così... possibile che la vita la mettesse ancora alla prova? Perché la donava sempre dolore? Perché si divertiva a farle male? Perché anche questa volta, con quest'uomo...? Non poteva finire in questo modo, Silvia lo sentiva. Era stato per una serie di strane coincidenze che si erano conosciuti, poi rivisti, poi incontrati. Avevano incominciato a conoscersi e a frequentarsi, si piacevano e stavano bene, ma poi quel grido disperato "Hai un'altra!" Quella domanda dolorosa "Dimmi la verità, hai una storia?". In quel momento tutto si era fermato, era come se si fosse congelato... Eppure mancava qualcosa... cosa?

Un giorno, per caso, Silvia camminava per strada, era passato un po' di tempo da allora. Anche lui quel giorno si trovava a passare lì per caso. Lei ebbe un sussulto, per un attimo il suo cuore si fermò e riprese a battere, velocissimo. Lui, lì a pochi passi da lei.

 

Elena Cordaro