Quella notte sulla spiaggia

Gino, un bambino di sette anni, si trovava in vacanza al mare e una mattina, mentre stava giocando sulla spiaggia, gli accadde qualcosa di strabiliante. Improvvisamente un grosso pellicano si posò sul castello di sabbia che stava costruendo e lasciò cadere dal becco una stella di mare luminosissima e di tutti i colori dell’arcobaleno. Gino, dopo un attimo di esitazione, raccolse la stella ed immediatamente il cielo si oscurò, come se fosse notte. Intorno a lui erano spariti tutti ed era spaventato e confuso. Fu allora che incredibilmente il pellicano cominciò a parlare.

- Non mi chiedere cosa sta succedendo – disse con voce roca – ho pescato questa stella per caso e l’unica cosa che ho capito è che ha un potere misterioso. Vuoi aiutarmi a scoprirlo?

Gino non fece in tempo a rispondere, perché la stella cominciò a vibrare, divenne incandescente e da essa si sprigionò un fascio di luce abbagliante, che formò in mare un ponte diretto verso l’orizzonte. Il bambino sentì nascere dentro di sé un’energia smisurata ed un coraggio che non avrebbe mai immaginato di avere e, senza pensarci un attimo, s’incamminò sul ponte, seguito come un’ombra dal pellicano. Camminò per molte ore senza riuscire a raggiungere l’orizzonte, ma, durante il percorso, nella sua mente si spalancò una finestra sull’infinito. Vide il mare com’era all’inizio, quando generò la vita e poi tutte le sue trasformazioni, fino al presente, con l’inquinamento, il petrolio e le buste di plastica. Molte creature, come la stella marina, per salvarsi erano costrette a rifugiarsi negli abissi profondi e presto non sarebbero state al sicuro nemmeno lì. Gino capì che bisognava assolutamente fare qualcosa e decise che da allora in poi si sarebbe impegnato in questo, con tutte le sue forze. Non appena raggiunse questa consapevolezza si ritrovò sulla spiaggia a costruire il castello di sabbia come se niente fosse successo. Un pellicano, dagli scogli, sembrava guardarlo compiaciuto, facendo nascere in lui la certezza che quello che aveva vissuto non era stato un sogno.

 

Insegnanti dell'I.C. Bravetta

Agnese Musio

Alessandra Garozzo

Anella Raimondo

Anna Bernardi

Annarita Sammarco

Antonia Canè

Catia Fierli

Daniela Dragone

Elena Cardone

Emma Paludet

Flavia Leonetti

Filomena Maria Peluso

Francesca Romana Manca

Lucia Cicciarelli

Magda Laudato

Maria Antonietta Pasca

Maria Cristina Boccia

Maria Gerarda Pagliarulo

Martina Bianchi

Orsola Obolo

Paola Pieroni

Rita Giansanti

Stefania Di Marco