Un essere umano

Un terreno coltivato ad ulivi. Le foglie verde e argento intrecciano una danza col vento, formando arcani arabeschi.

Passo in mezzo a quei vecchi alberi tormentati e nei loro tronchi segnati leggo una storia antica. Nostalgia di un mondo semplice, legato alla terra, che non ho mai conosciuto, mi pervade. Vorrei essere uno di quegli ulivi, compenetrarmi nel suo corpo legnoso e contorto e osservare il susseguirsi delle stagioni, ascoltare il ritmo della vita che si rinnova, farmi bagnare dalla pioggia che dà la vita e lasciarmi asciugare dal sole caldo e avvolgente.

Ma sono solo una presenza importuna e inutile in mezzo a questi signori della Terra e preferisco tornare a passeggiare sulla strada polverosa dove è il mio posto di misero essere umano.

 

(Rossana Bonadonna)