Birra e poesia
BIRRA E POESIA
Un piccolo locale luminoso.
Veli azzurri mossi dal vento lieve,
le pareti dilatate dal sapiente trompe l’oeil.
Un girotondo di bottigliette colorate
accoglie in un abbraccio chi entra.
Cartone verde mela,
sapientemente ripiegato,
sorregge il peso degli astanti,
sfidando antiche leggi fisiche.
Ancora cartone. Chiaro.
Abilmente lavorato
assurge alla dignità di divano.
Una piccola birreria artigianale
si fa tempio della poesia.
Due spesse lenti, baffi grigi
e un’anima bambina.
Un poeta introduce la serata.
Il suo dolce sorriso dà il la.
Fluiscono emozioni e paure.
La prosaica interruzione
dà vigore alla serata.
A rallegrare gli animi
pizza profumata e birra ambrata.
Placati gli istinti primari,
si ricomincia.
Due anime pulsanti
a stretto contatto,
scambiano e confondono
le loro energie vitali.
Due cuori, fusi nell’emozione,
battono all’unisono.
L’autenticità dell’amicizia.
Una massa di ricci biondi
frementi,
elargisce giochi di parole
compiaciuti.
Reiterati.
Improvvisa, prorompente
la forza di una chioma bruna,
passionale.
Siamo sbranati da un vortice
di sensualità aggressiva.
Apparente freddezza e distacco
placano il vortice di passione.
Immobilità.
Poi, la riservatezza di chi sa giocare
mortifica la genialità del non senso.
Strette di mano, abbracci, sorrisi.
Con le emozioni degli altri
nelle mani e nel cuore
ci salutiamo.
Ci incontreremo ancora.
Rossana Bonadonna