Fermiamoci!

È un indegno spreco di tempo.

Il tempo non ci viene più restituito.

Dovrebbe essere impiegato per godere.

Invece ci siamo  fatti fregare.

Ci  hanno fatto credere che il lavoro è un diritto.

Che il lavoro nobilita.

Che se non lavori non mangi, non compri,non viaggi.

Non sei felice.

E come è finita?

Che non tutti lavorano e che chi lavora non è felice.

Sul pianeta c’è tutto quello di cui abbiamo bisogno.

Non dobbiamo lavorare per averlo. E’ nostro.

Tutti ne abbiamo diritto.

Cibo, bellezze naturali,mari,monti,piante,aria,acqua.

Ma noi continuiamo a credere che tutto questo

sia  da pagare.

Ogni giorno mettiamo in scena questo spettacolino:

lavoro,ufficio,fabbriche,loculi,profitti,freddi numeri.

Ma ci vogliamo fermare un attimo?

Riusciamo per una volta ad andare oltre le apparenze;

oltre le consuetudini;

oltre le imposizioni;

oltre le finte leggi;

oltre i finti uomini d’affari;

oltre i finti governanti;

oltre i parametri;

oltre le statistiche.

Oltre le sigle criptate, gli annunci clamorosi,le notizie

artefatte.

Smettiamola di privarci dell’aria.

Del nostro pianeta.

Esiste certamente un'altra via da seguire.

Fermiamoci e cerchiamola!


Gabriele Marcon