Grandi lenzuola bianche
Grandi lenzuola bianche
danzano nel sole.
La musica del vento
guida la danza
sul palcoscenico verde
del prato di primavera.
Improvviso, un nuvolone nero,
minaccioso,
oscura l’aria.
Il vento,
direttore d’orchestra capriccioso,
ora schiaffeggia panni e alberi,
rabbioso.
Una saetta spietata
spacca in due il nero cupo.
L’accompagna, puntuale,
il canto imperioso
del tuono.
Scrosci violenti
liberano il cielo.
Non danzano più,
le bianche lenzuola,
ridotte a miseri cenci grondanti.
Così i miei pensieri
si librano leggeri nel vento.
Scrosci di dubbi e
Precipitano nel fango.
Un raggio di sole si insinua
coraggioso
tra le nuvole alleggerite.
Si poggia delicatamente
sui petali spettinati
di una pratolina timida
per asciugarle l’ultima lacrima.
Rossana Bonadonna