La cupola dorata

Fammi salire, fammi entrare

sulla cupola dorata,

da lì io posso ammirare

le mie sorelle che brillano

ed emanano quella luce particolare.

Stelle, portatemi via con voi

unitemi al vostro firmamento,

esaminando il cielo e il resto

io dimentico il mio assurdo amore.

Sarò piccina con voi

sarò poco luminosa

non mi rimane che chiedere

questo ultimo favore,

e avrò realizzato con fervore

il mio sogno di avervi fra le braccia

a voi che non lasciate nessuna traccia

di oscuri drammi e inutili illusioni.

Così saluterò da lontano i miei cari

illuminandoli di cuore come un faro.

Mi arriveranno granelli di terra

a ricordarmi i miei antichi anelli

saranno passati intanto cento di altre ere

ed io brillerò proprio come una stella.

 

Lucia Izzo