17 Marzo 2009

 

 

Voci di dentro avvolgono spasmi dolenti

seguono pulsioni condite di parole

salgono in cima alla gola

precipitano nel vuoto

le sillabe martellano il mio io

la schiena curva per

trascrivere emozioni.

 

Esce dalla mia gola

un cerchio di vapore

si stende sonnecchiando

so che è di dovere prenderlo all’istante

buttarlo sulla carta con amore.

 

Si crogiolano le parole

ed è baratto fra mente e cuore

gioco con le rime

con il profumo della sera mi ritrovo

scivola l’inchiostro e scrivo scrivo

su foglio bianco e immacolato

finché la notte muore e stanca non sono.

 

Lucia Izzo