Piangere

Sono affezionata al mio piangere.

Ho pianto molto nella mia vita.

Qualcuno afferma che piangere

sia segno di debolezza.

Non è vero.

Il pianto caldo, consola.

Il pianto che squassa, libera.

Il pianto sommesso

culla la nostalgia.

Una lacrima silenziosa

bagna una guancia;

la gola si chiude;

 prende vita

un’ondata di tenerezza e commozione.

L’emozione di un applauso,

 un caldo abbraccio,

sincero e inatteso,

accendono il pianto felice.

Ho paura del giorno

in cui non riuscirò più a piangere.

Allora, forse,

qualcuno piangerà per me. 

 

Rossana Bonadonna