Se solo
Se solo fossimo alberi.
Se solo fossimo petali di rosa
Se solo fossimo fili d’erba
Se solo fossimo profondità marine in grado di calmare il tumulto in superficie
Se solo capissimo che se ti dicono”sei troppo buono” non è un difetto ma un pregio e che non è mai troppo
Se solo smettessimo di sognare per i nostri figli ma li aiutassimo a sognare
Se solo comprendessimo che,si, esiste una meta ma soprattutto c’è un viaggio da godere
Se solo l’alfabeto cominciasse dalla Z e non terminasse mai
Se solo imparassimo a guardare e ascoltare e non solo a vedere e sentire
Se solo ci rendessimo conto che avere una bocca non ci obbliga a dire per forza qualcosa
Se solo realizzassimo che chi urla più forte non ha sempre ragione
Se solo imparassimo a dire di più “ti amo” “ti voglio bene”, quando tutto questo è verità
Se solo guardassimo più spesso dentro di noi e meno fuori
Se solo ci rendessimo conto che viviamo liberamente all’interno di una grande prigione
Se solo recuperassimo la spontaneità dei bambini
Se solo smettessimo di dire “lascia, tanto qualcuno ci penserà, sistemerà, raccoglierà, pulirà...” e non aspettassimo quel qualcuno
Se solo comprendessimo che non siamo sbagliati, fuori posto, confusi ma stiamo cercando e desiderando la verità
Se solo il 1° maggio tutti quanti non lavorassero; il 25 aprile ci si liberasse ancora di o da qualcosa; l’8 marzo non si facessero spogliarelli; a natale arrivasse veramente Babbo Natale…
Se solo tutto questo e altro ancora accadesse, quanto tutto sarebbe più vero?
Gabriele Marcon