Andrea e il suo desiderio grande

Andrea era un bambino di quasi dieci anni. Era alto come un tavolo e due sedie messe l’una sopra l’altra ed era magro come un chiodo. Il bambino giocava a calcio nel “Fonte Meravigliosa”. Frequentava la IV B della Scuola elementare “Padre Lais” e viveva a Roma. Un giorno, mentre giocava a calcio, un osservatore del Manchester United lo vide, lo chiamò e gli disse: “Vuoi giocare

col Manchester United, la seconda squadra più forte al mondo?”

“Si, si, si!” – rispose gioiosamente il bimbo.

Andrea andò a vivere in Inghilterra. Gli diedero il giubbotto, tutto il kit ed anche il numero 10!
Dopo un primo periodo felice, Andrea non si trovò bene, però trascorse lì otto anni. Subito dopo, durante un allenamento venne un osservatore della A.S. ROMA, lo chiamò e gli disse: “Vuoi venire alla A.S. ROMA?”

Andrea accettò, ma gli chiese uno stipendio di dieci milioni. Allora la Roma lo rifiutò perché chiedeva troppi soldi. Andrea si rattristò molto e pianse tanto, ma arrivò una fatina che gli diede un anello. Però la fatina gli disse: “Solo desideri buoni!”.

Allora Andrea espresse il desiderio di giocare nella Roma. Il desiderio, come per magia, anzi per magia, si avverò e Andrea si ritrovò nei campi da gioco della Roma.

Andrea era molto felice.

 

(Andrea A. classe IV B Scuola Padre Lais, anno scolastico 2009 - 2010)