Chiara e il potere dell'anello

Chiara era una bambina di quarta elementare. Aveva capelli ed occhi marroni e un grande desiderio nel cuore. Desiderava che tutti i giorni fosse Natale. Ma la bambina anche se sapeva che era impossibile, si mise a piangere. Pianse talmente tanto che si formò un laghetto nella sua stanza le cui acque strariparono al di là del balcone fino ad invadere il giardino. Allora, attratta da tutta quell’acqua entrò dallo stesso balcone la Folletta del Fantamondo e le chiese:- “Perché piangi?”

Chiara rispose:- “Perché vorrei che fosse sempre Natale.”

Allora la Folletta prese un anellino magico e le disse:- “Stringilo fra i denti e il desiderio si avvererà!”

Chiara, senza farselo ripetere, prese l’anellino e lo strinse tra i denti. Come per magia guardando il calendario si accorse che era già il 24 dicembre. Quando fu mezzanotte Babbo Natale molto arzillo venne a dare i regali. I giorni seguenti era sempre Natale però Babbo Natale arrivava sempre più stanco.

Un giorno Chiara volle fare una passeggiata nel suo quartiere e incontrò le feste dell’anno che erano molto arrabbiate. Il coniglio pasquale domandò:- “Che cos’è quell’anellino che hai al dito?”

Chiara rispose:- “È un anellino magico che può esaudire qualunque desiderio.”

Allora Chiara capì che poteva rimettere le cose a posto. Non era giusto che solo per soddisfare un suo desiderio dovessero soffrire tutte le feste dell’anno. Capì anche che per Babbo Natale era una fatica enorme continuare a venire tutti i giorni. Così strinse tra i denti l’anellino desiderando di ritornare ai giorni normali. In questo modo tutte le feste vissero per sempre felici e contente.

 

Chiara C. (classe IV B Scuola Padre Lais, anno scolastico 2009 - 2010)