Il parmigiano magico

C’era una volta una bambina, Alice. Viveva in un Paese inquinatissimo perché governato dalla famiglia Fumogeno: papà Riscaldone impose che si dovesse tenere il riscaldamento acceso a più di 20° C; mamma Scaricaccia aveva vietato l’uso dei mezzi pubblici, di passeggiare e di andare in bici; infine Rifiutino aveva ordinato di gettare tutti i rifiuti a terra.

Alice era disperata: in casa non si poteva respirare per il caldo; con le finestre aperte rischiava di intossicarsi per lo smog; quando usciva di casa, inciampava nelle montagne di rifiuti.

Un giorno sentì una voce:

-Non piangere! Ci sarà un modo! Aspetta… dove l’ho messa? Eccola,l’ho trovata!

-Ma tu chi sei? Cos’ hai trovato?

-Ops, scusami non mi sono presentata! Sono Splendina, una fata acerrima nemica dell’inquinamento! Ho trovato questa polvere magica che sembra parmigiano! Basterà aggiungerla alla pasta che mangeranno i Fumogeno, per cambiare il loro modo di pensare.

Dovrai intrufolarti in casa loro con una scusa. Buona fortuna!

Alice arrivò alla casa dei Fumogeno:

-Vi ho portato questo pregiatissimo parmigiano che renderà squisite le vostre portate!

Riscaldone, Scaricaccia e Rifiutino lo accettarono lo aggiunsero alla pasta al pesto. Intanto Alice era nascosta fuori dalla finestra per sbirciare i Fumogeno; a poco a poco si accorse che stavano facendo discorsi nuovi:

-Quanto fa caldo qui dentro! Che spreco di energia!- esclamò Riscaldone.

-Guardate fuori dalla finestra quanto smog, quante macchine! Dove sono finiti i tram, le bici ed i pedoni?- chiese stupita Scaricaccia.

-Quanti cumuli di immondizia per le strade, dobbiamo fare qualcosa!- concluse Rifiutino.

Da quel giorno tutto cambiò: i Fumogeno stabilirono nuove regole e gli abitanti di quel Paese modificarono le loro abitudini.

 

(Classe III A Scuola Tintoretto anno scolastico 2009-2010)